Dopo aver analizzato la distribuzione geografica guardiamo all’identità delle perone bersaglio di odio e discriminazione omotransfobiche

Si nota subito una fortissima prevalenza degli uomini gay (o bisex, anche se nessuno si è dichiarato bisex non è detto che non lo sia).

Le persone gay rappresentano il 73% delle persone bersaglio di odio omofobico (ricordiamo che la popolazione maschile del Paese rappresenta il 48,7% del totale).

Episodi di Omo-bi-lesbo-transfobia in italia 2012-2019

 

Le donne lesbiche (o bisex, anche per loro vale lo stesso discoro per gli uomini) bersaglio di odio lesbofobo costituiscono il 12%

Le persone Trans m to f sono il 14% quelle f to m il 3 %.

Questi ultimi due dati sono molto rilevanti visto che secondo L’Istat  ha calcolato che la percentuale di persone transessuali presenti in Italia  sia lo 0,1% del totale.

Riprendiamo la ripartizione già usata nel distinguere i vari tipi di aggressione:

  • aggressioni singole (riportate in rosso),
  • aggressioni plurime (in blu),
  • omicidi (in nero),
  • suicidi (in giallo),
  • tentati suicidi (in rosa),
  • atti discriminatori o diffamatori non fisici (in verde).

Gli omicidi riguardano per più della metà le donne trans (in viola).

Gli altri atti violenti (aggressioni a singole persone o a coppie e gruppi) riguardano più gli uomini gay (o bisex) (in celeste) e le donne trans rispetto alle donne cisgender (in rosa).

Però il numero delle donne lesbiche vittime di aggressioni plurime è cinque volte superiore a quello relativo alle aggressioni singole.

Si tratta quasi sempre di aggressioni di coppia, avvenute in un momento in cui le due vittime erano maggiormente riconoscibili.

Episodi di Omo-bi-lesbo-transfobia in italia 2012-2019

Le età delle persone bersaglio di omotransfobia

La fascia d’età maggiormente interessata è quella tra i 20 e i 30 anni, seguita a una certa distanza dalla fascia 10/20 e poi da quella 30/40. Oltre i 40 anni, il fenomeno va scemando.

Bisognerebbe indagare sul significato di queste cifre.

Se le persone giovani sono un bersaglio più facile, o magari denunciano di più.

Le fasce più giovani subiscono aggressioni fisiche fato che diminuisce nelle fasce d’età più grandi.

Il numero dei suicidi è altissimo nella fascia dei giovanissimi e decresce costantemente in quelle successive.